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"I  PONTI SUL TEVERE" A  ROMA"

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(Patrocinata  dal Comune di Roma Assessorato alle  Politiche  Culturali  e  Municipio  Roma XX).
   
Il 28 Marzo 2002 si è conclusa a Ponte Milvio presso la Torretta Valadier la mostra fotografica di Marco Bonanni, 56 fotografie 24x35 corredate da una descrizione storica culturale. La Mostra è stata inoltre esposta a Palazzo Barberini, all'American  Misidia e alla galleria d'arte Meditalia.
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Inoltre è stata presente al VITTORIANO a Roma dal 30 Dic. 2002  al 16 Genn. 2003

CLICCA  L' INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA  I PONTI SUL TEVERE A ROMA tra natura e storia
 
   A RICHIESTA  IL CATALOGO DELLA MOSTRA   
 

1

PONTE  CASTEL GIUBILEO
PONTE  TOR DI QUINTO
PONTE  FLAMINIO
PONTE  MILVIO

2

3

PONTE  MARGHERITA
PONTE  CAVOUR
PONTE  UMBERTO  I
PONTE  SANT'ANGELO

4

5

6

    I  PONTI  SUL  TEVERE  A  ROMA

            Particolarmente interessante questa “Guida fotografica dei ponti sul Tevere a Roma”, che ha accompagnato la mostra omonima presso la Torretta del Valadier su Ponte Milvio dal 22 al 28 marzo 2.002 e presso Palazzo Barberini dal 6 al 12 maggio 2.002 per i suoi aspetti artistici, didattici, storici  e culturali. L’autore è Marco Bonanni, un fotografo con un’esperienza trentennale e che è risultato vincitore in numerosi concorsi nazionali ed internazionali per il suo modo di fotografare in maniera unica ed originale e di zumare sui particolari di monumenti e di opere d’arte facendo di ogni elemento un mezzo di penetrazione di una realtà viva, globale e pregnante.
Le sue fotografie, in questo caso, colmano un vuoto editoriale sull’argomento e forniscono ai Romani ed ai turisti uno strumento immediato di conoscenza visiva dei ponti, queste affascinanti strutture architettoniche che servono a sormontare ostacoli naturali, ad assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento del Tevere, ma al tempo stesso hanno una loro solennità sacrale che gli deriva dalla tradizione e dalla storia. Nell’antichità, a Roma, erano ritenuti quasi un miracolo architettonico e chi li costruiva era anche un sommo sacerdote, un pontifex (dal latino: pontem facere ), che invocava il favore dei numi, mediava il rapporto tra Dio ed i credenti e faceva parte di un Collegio che aveva il compito di conservare le tradizioni religiose e giuridiche della città, di controllare il culto pubblico e privato, di compilare l’elenco dei magistrati ed il calendario.
IPer l’originalità della formula didattico-artistica con cui Marco Bonanni  ha usato la macchina fotografica e ha sviluppato le splendide fotografie in bianco e nero o a colori, per l’impegno e la passione con cui ha preparato ed allestito queste mostre, mi sembra di poter affermare che il suo messaggio visivo stimoli ad una maggiore conoscenza dei ponti sul Tevere a Roma, con le loro leggende e la loro storia, con le loro tradizioni folkloristiche e gli aneddoti che li riguardano.

 Dott.ssa Anna Iozzino
Storico e critico d’arte